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Energia da biomassa

Benefici e criticità producendo energia da biomassa

Articolo aggiornato il 04-10-2018

Tra le fonti energetiche pulite e rinnovabili l’energia da biomassa è, negli ultimi anni, una tra quelle che stanno avendo una notevole crescita. Ciò è dovuto, oltre che ad una maggiore attenzione all’uso di combustibili fossili, anche al fatto che la biomassa è un materiale che possiamo trovare con grande facilità dovunque ed è una notevole risorsa pulita, rinnovabile e vicina agli impianti di utilizzo. Diamo una breve definizione di cosa è l’energia da biomasse; inoltre vediamo quali sono i benefici e i limiti che si hanno nell’utilizzo di questa tecnologia energetica.
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Energia da biomassa
Con energia da biomassa possiamo definire quel tipo di energia che si può produrre da materiale di origine organica utilizzato come combustibile sia in modo diretto sia indirettamente trasformandolo in forma solida, liquida o gassosa. La normativa italiana attualmente in vigore fa riferimento al D.Lgs 29 dicembre 2003, n. 387 che definisce la biomassa “la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali ed animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, compresa la pesca e l’acquacoltura, gli sfalci e le potature provenienti dal verde urbano nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani”.
L’energia da biomasse rientra nel novero delle energie rinnovabili e quindi la sua produzione non ha l’effetto di inquinare l’ambiente con emissioni nocive (come invece avviene per l’energia prodotta con i combustibili fossili); in quanto nella combustione vengono rilasciate in atmosfera solo modeste quantità di carbonio (che in seguito vengono assimilate dalle piante per la loro crescita) e modeste quantità sia di zolfo che di composti di azoto. Alcuni studi e ricerche a livello europeo, svolte nel 2018, hanno evidenzioato che un corretto utilizzo di biomasse a fini energetici (al posto degli attuali combustibili fossili) arriverebbe ad abbattere ul 70% le emissioni di CO2; inoltre utilizzando terreni ad oggi non produttivi non si inciderebbe nella produzione alimentare umana, dei foraggi e sugli usi attuali del suolo. Dagli impianti a biomassa oltre che l’energia elettrica si può produrre acqua calda in grado di riscaldare abitazioni o edifici e acqua calda per uso sanitario.

Quali sono i più importanti vantaggi

L’energia da biomassa è una fonte energetica che ha un notevole numero di benefici sia di carattere ambientale che economico. Vediamo tra i vantaggi biomasse alcuni tra i più significativi:
- non partecipa all'effetto serra in quanto l’uso delle biomasse per scopi energetici fa sì che la quantità di anidride carbonica emessa è equiparabile a quella assorbita durante la crescita della biomassa stessa
- la coltivazione di superfici agricole a biomassa contribuisce al miglioramento della qualità dell’aria (i vegetali agiscono da polmone verde)
- le aree agricole abbandonate o improduttive per la coltivazione di vegetali si possono riadoperare per produrre biomassa creando nuove opportunità di sviluppo
- le eccedenze dell’agricoltura vengono drasticamente ridotte, così come i residui di lavorazione di prodotti agricoli
- le colture tradizionali si possono rimpiazzare con altre di tipo energetico appositamente dedicate per produrre biomassa
- i boschi da cui si ricavano residui agroforestali vengono curati e valorizzati
- si generano nuovi posti di lavoro (previsti 75.000 fino al 2020) sia nell’agricoltura che nell’industria
- i rifiuti che provengono da attività produttive o dalle case si possono smaltire senza spese, inoltre c’è la possibilità di guadagnarci generando energia elettrica o termica;
- la dipendenza energetica dalle fonti di natura fossile come petrolio, gas e carbone, viene fortemente limitata
- incentivi per la produzione di energia elettrica stabiliti dal DM 23 giugno 2016 
- incentivi per “impianti domestici” da Comuni e Regioni che prevedono la detrazione di parte delle imposte per interventi sull’efficienza energetica.

Limiti dell’energia da biomasse
L’energia da biomasse è una fonte energetica che presenta alcune criticità che nella maggior in generale si possono così riassumere:
- la realizzazione degli impianti biomasse ha un costo molto alto dovuto alla struttura che è notevolmente complessa e con costi di gestione elevati
- la massa vegetale ha in genere uno scarso potere calorifico
- i rifornimenti di biomassa durante l’intero anno solare non sempre possono essere costanti
- occorrono vaste aree per stoccare il materiale necessario per alimentare gli impianti a biomasse
- la produzione di biomasse in molte situazioni ha bassa resa per ettaro
- durante la combustione la biomassa emette comunque delle sostanze inquinanti che si spandono anche nelle aree limitrofe all’impianto.

Alcuni link di riferimento
A Brussels in Belgio è presente Eubia (Associazione Industriale Europea sulle Biomasse- associazione senza scopi di lucro) che è stata istituita con lo scopo di supportare a ogni livello le aziende europee che si occupano di biomasse, di favorire l'uso delle biomasse come fonte energetica, di estendere il concetto di bioenergia innovativa e collaborare per la cooperazione con i soggetti (imprese, cittadini, enti locali, associazioni) che si occupano di bioenergia legata all'agricoltura. Il Centro di Ricerca sulle Biomasse, istituito dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, opera all'interno dell'Università di Perugia ed è il Centro di riferimento italiano per la ricerca sui biocarburanti ed “energia biomassa”. La sua attività è rivolta in particolare alla certificazione della filiera energetica delle biomasse e opera come punto di riferimento per il gestore della rete elettrica sulle verifiche predisposte per ottenere il rilascio dei certificati verdi e la garanzia d'origine per la produzione di energia elettrica da impianti biomasse (comprese le centrali ibride). Si propone anche di rendere programmate ed efficaci le azioni per l'impiego delle biomasse a fini energetici su tutto il territorio nazionale, sviluppando progetti di ricerca e sperimentazione tramite laboratori e campi sperimentali, costruendo l'Osservatorio Nazionale sulle biomasse per energia, dando impulso alle attività normazione, standardizzazione ed informazione attraverso la certificazione energetica e ambientale di bio-combustibili nei processi di produzione, trasformazione e conversione energetica. L'Ispra (Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale) ha sede a Roma e si occupa a tutto tondo di ambiente e della sua tutela; in particolare sul suo sito troviamo numerose notizie, informazioni e articoli sulle energie rinnovabili/alternative, in particolare propone una sezione appositamente dedicata alle biomasse nella quale possiamo trovare relativi riferimenti normativi relativi a questo argomento.
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