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Fazzoletti di carta
Fazzoletti di carta e ambiente
Articolo aggiornato il 18-12-2017Vediamo per quale motivo i fazzoletti di carta e i tovaglioli di carta danneggiano in modo rilevante l'ambiente. Con l'uso molto elevato che stiamo facendo di questi prodotti rischiamo la sparizione di intere foreste che sono il polmone verde del pianeta e quindi in modo indiretto contribuiscono al grave inquinamento atmosferico attuale. Segnaliamo anche che tutti noi cittadini dobbiamo avere comportamenti più virtuosi per contenere l'eccessivo uso di questi prodotti mono uso.

Fazzoletti di carta e danni che procurano per l’ambiente
Si trovano alcune recenti recensioni sui fazzoletti di carta con contenuti discutibili come: “i nostri genitori e i nostri nonni mal si adattano a questa ‘novità’ usa e getta che a quanto pare non garantisce lo stesso comfort ed è molto meno elegante del suo predecessore, che comunque esiste ancora ad uso e consumo dei nostalgici”. Riteniamo che l’autore dell’articolo probabilmente è lui non in sintonia con quanto sta avvenendo nell’atmosfera del nostro pianeta e in particolare che estese aree di foresta vengono distrutte per produrre fazzoletti, tovaglioli, carta igienica e asciugatutto dai più importanti produttori mondiali di questi articoli. In particolare in Europa la Grande Foresta del Nord (che si estende dalla Svezia alla Finlandia e Russia e interessa l’ecosistema forestale boreale comprendendo quasi 1/3 delle foreste rimaste sulla Terra), viene sfruttata con l’abbattimento di alberi che hanno svettato per decenni, o addirittura per secoli per produrre fazzoletti o tovaglioli di carta che verranno usati per pochi secondi e poi gettati. Per salvare la “Grande Foresta del Nord” bisogna intervenire per affrontare il problema, in quanto le estese torbiere e il perma-frost (terreno delle regioni dell’estremo Nord Europa la cui superficie è eternamente ghiacciata) che la caratterizzano ne fanno il più grande deposito di carbonio tra gli ecosistemi terrestri della terra, rendendo questa foresta fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici (soltanto il 3% è attualmente preservato). I fazzoletti e tovaglioli di carta rappresentano un mercato in forte aumento in Europa e sono una reale minaccia per questi alberi. Nel nostro paese, nel 2016, il consumo per abitante di fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli ha raggiunto 9 kg annui. Non possiamo fissare il numero esatto di fazzoletti di carta sono annualmente prodotti in Europa, ma sicuramente sono numerosi miliardi che in moltissimi casi sono conferiti negli inceneritori e in parte tra la macchia mediterranea o i boschi. Questa produzione procura lavoro a migliaia di persone ma cancella milioni di alberi delle nostre foreste. Il nostro paese vanta il titolo di maggiore produttore europeo di fazzoletti di carta riciclata.
Fazzoletti di carta: come migliorare i nostri comportamenti
Da alcuni sondaggi emerge che gli italiani sanno bene come comportarsi con maggiore responsabilità per non disperdere i rifiuti, sporcare, inquinare, e altro, sia in casa che in vacanza o a passeggio. Hanno imparato a "frazionare attentamente i rifiuti nella raccolta differenziata", "privilegiare al momento dell'acquisto i prodotti ecologici", "preferire i mezzi pubblici all'auto", “non abbandonare rifiuti o deiezioni animali nelle strade e nei parchi”; con quasi il 90% dei nostri concittadini che si dichiara disposto ad impegnarsi in prima persona nella tutela ambientale con i comportamenti di cui sopra. Al contrario per i fazzoletti di carta non si riesce, in molti casi, ad avere comportamenti virtuosi, anche per la spinta pubblicitaria delle multinazionasli che forniscono questi prodotti. Nei mesi di vacanza al mare o in montagna i turisti molte volte abbandonano i fazzoletti di carta camminando lungo un sentiero in quota o in pineta lungo i corridoi di accesso alle spiagge; spesso questi residui di carta, usati per soffiarsi il naso o altri bisogni corporali, formano una striscia continua bianca che oltre a sporcare i luoghi di villeggiatura è brutta da vedere. Dobbiamo cambiare queste abitudini, anche se non è facile, perché ci siamo assuefatti ad utilizzare i pacchetti di fazzoletti di carta (pratici e leggeri) che portiamo con noi per ogni evenienza, mentre usando un solo fazzoletto di stoffa al posto di tanti fazzoletti di carta ne possiamo contenere l’utilizzo.
I cittadini devono essere maggiormente sensibilizzati a fare qualcosa di concreto tenendosi al corrente dell’origine delle materie prime e dei prodotti che acquistiamo, scegliendo inoltre prodotti di carta riciclata post consumo e non sbiancata. Come insegnano gli “anziani”, compatibilmente con le situazioni e necessità particolari, è meglio usare prodotti duraturi come fazzoletti di stoffa ma anche tovaglioli e canovacci in tessuto invece di quelli monouso.
Si trovano alcune recenti recensioni sui fazzoletti di carta con contenuti discutibili come: “i nostri genitori e i nostri nonni mal si adattano a questa ‘novità’ usa e getta che a quanto pare non garantisce lo stesso comfort ed è molto meno elegante del suo predecessore, che comunque esiste ancora ad uso e consumo dei nostalgici”. Riteniamo che l’autore dell’articolo probabilmente è lui non in sintonia con quanto sta avvenendo nell’atmosfera del nostro pianeta e in particolare che estese aree di foresta vengono distrutte per produrre fazzoletti, tovaglioli, carta igienica e asciugatutto dai più importanti produttori mondiali di questi articoli. In particolare in Europa la Grande Foresta del Nord (che si estende dalla Svezia alla Finlandia e Russia e interessa l’ecosistema forestale boreale comprendendo quasi 1/3 delle foreste rimaste sulla Terra), viene sfruttata con l’abbattimento di alberi che hanno svettato per decenni, o addirittura per secoli per produrre fazzoletti o tovaglioli di carta che verranno usati per pochi secondi e poi gettati. Per salvare la “Grande Foresta del Nord” bisogna intervenire per affrontare il problema, in quanto le estese torbiere e il perma-frost (terreno delle regioni dell’estremo Nord Europa la cui superficie è eternamente ghiacciata) che la caratterizzano ne fanno il più grande deposito di carbonio tra gli ecosistemi terrestri della terra, rendendo questa foresta fondamentale nella lotta ai cambiamenti climatici (soltanto il 3% è attualmente preservato). I fazzoletti e tovaglioli di carta rappresentano un mercato in forte aumento in Europa e sono una reale minaccia per questi alberi. Nel nostro paese, nel 2016, il consumo per abitante di fazzoletti, carta igienica, asciugatutto e tovaglioli ha raggiunto 9 kg annui. Non possiamo fissare il numero esatto di fazzoletti di carta sono annualmente prodotti in Europa, ma sicuramente sono numerosi miliardi che in moltissimi casi sono conferiti negli inceneritori e in parte tra la macchia mediterranea o i boschi. Questa produzione procura lavoro a migliaia di persone ma cancella milioni di alberi delle nostre foreste. Il nostro paese vanta il titolo di maggiore produttore europeo di fazzoletti di carta riciclata.
Fazzoletti di carta: come migliorare i nostri comportamenti
Da alcuni sondaggi emerge che gli italiani sanno bene come comportarsi con maggiore responsabilità per non disperdere i rifiuti, sporcare, inquinare, e altro, sia in casa che in vacanza o a passeggio. Hanno imparato a "frazionare attentamente i rifiuti nella raccolta differenziata", "privilegiare al momento dell'acquisto i prodotti ecologici", "preferire i mezzi pubblici all'auto", “non abbandonare rifiuti o deiezioni animali nelle strade e nei parchi”; con quasi il 90% dei nostri concittadini che si dichiara disposto ad impegnarsi in prima persona nella tutela ambientale con i comportamenti di cui sopra. Al contrario per i fazzoletti di carta non si riesce, in molti casi, ad avere comportamenti virtuosi, anche per la spinta pubblicitaria delle multinazionasli che forniscono questi prodotti. Nei mesi di vacanza al mare o in montagna i turisti molte volte abbandonano i fazzoletti di carta camminando lungo un sentiero in quota o in pineta lungo i corridoi di accesso alle spiagge; spesso questi residui di carta, usati per soffiarsi il naso o altri bisogni corporali, formano una striscia continua bianca che oltre a sporcare i luoghi di villeggiatura è brutta da vedere. Dobbiamo cambiare queste abitudini, anche se non è facile, perché ci siamo assuefatti ad utilizzare i pacchetti di fazzoletti di carta (pratici e leggeri) che portiamo con noi per ogni evenienza, mentre usando un solo fazzoletto di stoffa al posto di tanti fazzoletti di carta ne possiamo contenere l’utilizzo.
I cittadini devono essere maggiormente sensibilizzati a fare qualcosa di concreto tenendosi al corrente dell’origine delle materie prime e dei prodotti che acquistiamo, scegliendo inoltre prodotti di carta riciclata post consumo e non sbiancata. Come insegnano gli “anziani”, compatibilmente con le situazioni e necessità particolari, è meglio usare prodotti duraturi come fazzoletti di stoffa ma anche tovaglioli e canovacci in tessuto invece di quelli monouso.
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