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Raccolta differenziata rifiuti
Fare la raccolta differenziata rifiuti
Articolo aggiornato il 27-10-2015Per proteggere l’ambiente e mantenere le risorse naturali di cui disponiamo, consegnando alle future generazione un mondo meno inquinato, dobbiamo mettere in campo una serie di azioni, una tra queste è la raccolta differenziata che ci consente di riutilizzare i rifiuti. Descriviamo come deve essere fatta la raccolta differenziata e facciamo una riflessione sui dati più recenti forniti dall'Ispra nel Rapporto rifiuti urbani 2013.

Raccolta differenziata
I rifiuti rappresentano sempre di più un problema assillante e di difficile soluzione per le popolazioni, poiché inquinano l’ambiente e sono un grosso pericolo per la salute degli uomini. Effettuando una corretta gestione dei rifiuti si può, se non risolvere, almeno attenuare in modo rilevante questo inconveniente. Per fare una buona gestione dei rifiuti è necessario che la raccolta degli stessi dal trasporto al trattamento finale, sia oltre che correttamente eseguita anche tenuta sotto controllo. Nella gestione rifiuti una delle fasi più importanti è quella della raccolta che riveste una funzione basilare per la separazione dei differenti tipi di spazzatura. La raccolta differenziata ha il compito di permettere di recuperare tutti quei materiali riciclabili presenti nei rifiuti e impiegarli come se fossero nuove risorse. Così facendo conteniamo anche la quantità di rifiuti da inviare nelle discariche non immettendo in esse tutti quei materiali che si possono riutilizzare e nel contempo trattandoli in maniera separata scongiuriamo l’accumulo dei rifiuti pericolosi. Durante la fase di raccolta rifiuti è necessario che venga posta la massima attenzione a quei tipi di rifiuto che hanno la capacità di contaminare il terreno e l’acqua (pile esaurite, scarti industriali e agricoli, batterie di automobili) tenendo in considerazione la loro pericolosità e smaltendoli con grande attenzione e con le dovute metodiche, in quanto una loro eventuale combustione è in grado di causare reazioni chimiche pericolose per l’ambiente e l’uomo. La norma di riferimento per la gestione e la raccolta rifiuti è la Parte IV (Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati) del D.lgs.152/06, come integrato dal D.lgs.205/10.
Raccolta differenziata: Link attinenti
Segnaliamo i link di alcune società o enti che si occupano della raccolta differenziata dei rifiuti. Ispra Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - con sede a Roma è un istituto del Ministero dell'Ambiente che fra le sue diverse attività si occupa anche della raccolta rifiuti e della raccolta differenziata rifiuti, con indicazione di tutte le modalità per la loro corretta effettuazione, inoltre mette a disposizione i riferimenti normativi attinenti alla raccolta differenziata. Ambiente.it con sede a Mestre è un punto di riferimento in internet per l'informazione tecnica, legislativa e commerciale per le tematiche ambientali in primo luogo, ma anche per quanto riguarda la sicurezza del lavoro; nel suo interno si occupa estesamente di smaltimento, raccolta rifiuti e raccolta differenziata rifiuti. TKK.it propone la suddivisione dei rifiuti per la raccolta differenziata così come viene eseguita in alcuni comuni della provincia di Treviso.
Raccolta differenziata: Le fasi di raccolta rifiuti
Nelle varie fasi della gestione e smaltimento dei rifiuti la prima è quella della raccolta fatta prima di tutto dai cittadini utilizzando i contenitori posti lungo le strade (per carta, vetro, lattine, plastica), o in luoghi ove vengono svolte specifiche attività utilizzando raccoglitori autorizzati (es. oli usati).
Vediamo come deve essere differenziato il rifiuto in questa fase:
Raccolta differenziata: Link attinenti
Segnaliamo i link di alcune società o enti che si occupano della raccolta differenziata dei rifiuti. Ispra Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - con sede a Roma è un istituto del Ministero dell'Ambiente che fra le sue diverse attività si occupa anche della raccolta rifiuti e della raccolta differenziata rifiuti, con indicazione di tutte le modalità per la loro corretta effettuazione, inoltre mette a disposizione i riferimenti normativi attinenti alla raccolta differenziata. Ambiente.it con sede a Mestre è un punto di riferimento in internet per l'informazione tecnica, legislativa e commerciale per le tematiche ambientali in primo luogo, ma anche per quanto riguarda la sicurezza del lavoro; nel suo interno si occupa estesamente di smaltimento, raccolta rifiuti e raccolta differenziata rifiuti. TKK.it propone la suddivisione dei rifiuti per la raccolta differenziata così come viene eseguita in alcuni comuni della provincia di Treviso.
Raccolta differenziata: Le fasi di raccolta rifiuti
Nelle varie fasi della gestione e smaltimento dei rifiuti la prima è quella della raccolta fatta prima di tutto dai cittadini utilizzando i contenitori posti lungo le strade (per carta, vetro, lattine, plastica), o in luoghi ove vengono svolte specifiche attività utilizzando raccoglitori autorizzati (es. oli usati).
Vediamo come deve essere differenziato il rifiuto in questa fase:
⇒ “umido”, porzione di rifiuto detta “frazione umida organica” (utilizzabile per ottenere il “compost”, prodotto impiegato come fertilizzante naturale per i terreni);
⇒ “secco” o frazione residuale, è il rifiuto che non si può trasformare per altri impieghi e deve immancabilmente essere smaltito;
⇒ "carta, vetro, plastica, alluminio e altri metalli" sono quei materiali che si possono riciclare e/o riutilizzare, permettendoci di avere un notevole risparmio energetico e di risorse.
In Italia quasi tutti i comuni si sono dotati di “isole ecologiche” (aree nelle quali sono stoccati i rifiuti ingombranti o quelli che non si possono conferire in nessuna delle altre categorie) che permettono di evitare o contenere, la cattiva pratica delle “discariche abusive” (ammassi di rifiuti che con il tempo inquinano i centri abitati e i terreni agricoli, provocando effetti negativi sugli ecosistemi naturali, inoltre rendono le nostre città poco vivibili).
La raccolta differenziata è fondamentale per arrivare ad un corretto riciclo dei rifiuti che ci permetta di:
1) proteggere al meglio le ricchezze naturali;
2) abbassare la spesa energetica;
3) salvaguardare la Terra dall’inquinamento impiegando impianti per il riciclo di materiali;
4) accantonare gli inceneritori dei rifiuti, impianti che producono un grande inquinamento.
Nel ciclo dei rifiuti riveste particolare importanza conferire in modo corretto i vari materiali negli appositi contenitori per far sì che il materiale che abbiamo dai differenti metodi di riciclaggio, sia di elevata qualità e idoneo alla produzione di nuovi prodotti che abbiano la capacità di competere quando li immettiamo sul mercato.
Raccolta differenziata: Raccolta porta a porta
La raccolta differenziata porta a porta è una tecnica di gestione dei rifiuti in cui ha luogo il ritiro presso le abitazioni dei cittadini del rifiuto urbano da loro prodotto (stabilendo preventivamente date e orari della raccolta). La raccolta porta a porta detta anche “raccolta domiciliare” quando viene fatta correttamente consente di raggiungere elevate percentuali di differenziata rispetto al totale dei rifiuti raccolti ed è il metodo più razionale per aumentare la percentuale di rifiuti destinati al riciclo. Mediante la raccolta differenziata porta a porta il ritiro dei rifiuti avviene per tipologia (umido, vetro, secco, carta) e con contenitori la raccolta differenziata diversi (per forma e colorazione). Con la raccolta differenziata porta a porta possiamo togliere da strade o piazze i cassonetti per i rifiuti indifferenziati. Per raggiungere risultati apprezzabili in questo tipo di raccolta è importante coinvolgere tutti i cittadini, che sono il perno di questa metodologia e che devono essere informati correttamente (anche con iniziative che li coinvolgano in prima persona) per renderla più conveniente sia per gli abitanti che per gli enti locali.
Raccolta differenziata: Le abitudini dei cittadini
Negli ultimi anni nel nostro paese si è constatato un continuo aumento di famiglie che dichiarano di raccogliere abitualmente le varie tipologie di rifiuti in modo differenziato, utilizzando gli appositi contenitori. Proponiamo integralmente ciò che il Rapporto ISPRA 2015 riferisce sulla raccolta differenziata:
"I valori pro capite confermano la crescita della raccolta nel Centro Italia: 223 chili per abitante per anno (+23 chili rispetto al 2013), leggermente superiore al dato nazionale (221 chili per abitante per anno). Al Nord si raccolgono 281 chili per abitante per anno (+15 chili rispetto al 2013), mentre al Sud sono 139 chili per abitante per anno (+10 chili)".
Ad aver raggiunto quota 65% di raccolta differenziata mettendosi in regola con la legge sono il Veneto e il Trentino Alto Adige, seguono Friuli Venezia Giulia (60,4 %) e Marche (57,6 %). Percentuali di raccolta inferiori al 20% si registrano in Calabria (18,6%) e in Sicilia (12,5%). Per quanto riguarda le città, in testa troviamo Venezia (52,2%), Verona (50,6%) e Milano (che sfiora il 50% con un balzo di 7,4 punti rispetto al 2013). Bene la raccolta dell'organico: più 9,7% per un totale di 5,7 milioni di tonnellate. Per carta e cartone si arriva a quasi 3,2 milioni di tonnellate (più 3,4%). I rifiuti rappresentano anche un indicatore economico e nel 2014 rivelano un timido accenno di ripresa dei consumi: il totale degli urbani sale a 29,7 milioni di tonnellate, più 0,3% (83 mila tonnellate) rispetto all'anno precedente. Un piccolissimo spostamento ma una netta inversione di trend visto che tra il 2010 e il 2013 si era misurato un calo dell'8,9% (2,9 milioni di tonnellate). L'aumento della produzione di rifiuti è concentrato nel Nord Italia (1,4%), mentre nel Centro e nel Sud si registra una decrescita, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,9%. Per quanto riguarda le regioni, l'incremento maggiore è stato misurato nelle Marche (4,2%) e in Piemonte (2,3%). In contrazione Basilicata (-3,1%), Lazio (-2,5%), Molise e Calabria (-2,4%). Dal punto di vista dei numeri assoluti infine la classifica è guidata dall'Emilia Romagna (636 chili per abitante), seguono Toscana (601), Liguria (568) e Valle d'Aosta (555). In coda troviamo Molise (387 chili), Calabria (410) e Sardegna (436). Area Geografica Raccolta Differenziata NORD 56.68 CENTRO 40.82 SUD 31.26 ITALIA
Riassumendo le valutazioni dell'Ispra per la raccolta differenziata rifiuti rileviamo che in alcune regioni settentrionali questa ha raggiunto livelli equivalenti ai nei paesi più virtuosi dell'Europa e indicati come obiettivo dall’Unione europea. Mentre sull'intero territorio nazionale la raccolta differenziata si attesta al 45,21 % nel 2014. Il nord rimane la zona geografica con più differenziata con una percentuale di raccolta complessiva che supera il 56%, mentre centro e sud si raggiungono rispettivamente 40,82 % e 31,26%.
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⇒ "carta, vetro, plastica, alluminio e altri metalli" sono quei materiali che si possono riciclare e/o riutilizzare, permettendoci di avere un notevole risparmio energetico e di risorse.
In Italia quasi tutti i comuni si sono dotati di “isole ecologiche” (aree nelle quali sono stoccati i rifiuti ingombranti o quelli che non si possono conferire in nessuna delle altre categorie) che permettono di evitare o contenere, la cattiva pratica delle “discariche abusive” (ammassi di rifiuti che con il tempo inquinano i centri abitati e i terreni agricoli, provocando effetti negativi sugli ecosistemi naturali, inoltre rendono le nostre città poco vivibili).
La raccolta differenziata è fondamentale per arrivare ad un corretto riciclo dei rifiuti che ci permetta di:
1) proteggere al meglio le ricchezze naturali;
2) abbassare la spesa energetica;
3) salvaguardare la Terra dall’inquinamento impiegando impianti per il riciclo di materiali;
4) accantonare gli inceneritori dei rifiuti, impianti che producono un grande inquinamento.
Nel ciclo dei rifiuti riveste particolare importanza conferire in modo corretto i vari materiali negli appositi contenitori per far sì che il materiale che abbiamo dai differenti metodi di riciclaggio, sia di elevata qualità e idoneo alla produzione di nuovi prodotti che abbiano la capacità di competere quando li immettiamo sul mercato.
Raccolta differenziata: Raccolta porta a porta
La raccolta differenziata porta a porta è una tecnica di gestione dei rifiuti in cui ha luogo il ritiro presso le abitazioni dei cittadini del rifiuto urbano da loro prodotto (stabilendo preventivamente date e orari della raccolta). La raccolta porta a porta detta anche “raccolta domiciliare” quando viene fatta correttamente consente di raggiungere elevate percentuali di differenziata rispetto al totale dei rifiuti raccolti ed è il metodo più razionale per aumentare la percentuale di rifiuti destinati al riciclo. Mediante la raccolta differenziata porta a porta il ritiro dei rifiuti avviene per tipologia (umido, vetro, secco, carta) e con contenitori la raccolta differenziata diversi (per forma e colorazione). Con la raccolta differenziata porta a porta possiamo togliere da strade o piazze i cassonetti per i rifiuti indifferenziati. Per raggiungere risultati apprezzabili in questo tipo di raccolta è importante coinvolgere tutti i cittadini, che sono il perno di questa metodologia e che devono essere informati correttamente (anche con iniziative che li coinvolgano in prima persona) per renderla più conveniente sia per gli abitanti che per gli enti locali.
Raccolta differenziata: Le abitudini dei cittadini
Negli ultimi anni nel nostro paese si è constatato un continuo aumento di famiglie che dichiarano di raccogliere abitualmente le varie tipologie di rifiuti in modo differenziato, utilizzando gli appositi contenitori. Proponiamo integralmente ciò che il Rapporto ISPRA 2015 riferisce sulla raccolta differenziata:
"I valori pro capite confermano la crescita della raccolta nel Centro Italia: 223 chili per abitante per anno (+23 chili rispetto al 2013), leggermente superiore al dato nazionale (221 chili per abitante per anno). Al Nord si raccolgono 281 chili per abitante per anno (+15 chili rispetto al 2013), mentre al Sud sono 139 chili per abitante per anno (+10 chili)".
Ad aver raggiunto quota 65% di raccolta differenziata mettendosi in regola con la legge sono il Veneto e il Trentino Alto Adige, seguono Friuli Venezia Giulia (60,4 %) e Marche (57,6 %). Percentuali di raccolta inferiori al 20% si registrano in Calabria (18,6%) e in Sicilia (12,5%). Per quanto riguarda le città, in testa troviamo Venezia (52,2%), Verona (50,6%) e Milano (che sfiora il 50% con un balzo di 7,4 punti rispetto al 2013). Bene la raccolta dell'organico: più 9,7% per un totale di 5,7 milioni di tonnellate. Per carta e cartone si arriva a quasi 3,2 milioni di tonnellate (più 3,4%). I rifiuti rappresentano anche un indicatore economico e nel 2014 rivelano un timido accenno di ripresa dei consumi: il totale degli urbani sale a 29,7 milioni di tonnellate, più 0,3% (83 mila tonnellate) rispetto all'anno precedente. Un piccolissimo spostamento ma una netta inversione di trend visto che tra il 2010 e il 2013 si era misurato un calo dell'8,9% (2,9 milioni di tonnellate). L'aumento della produzione di rifiuti è concentrato nel Nord Italia (1,4%), mentre nel Centro e nel Sud si registra una decrescita, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,9%. Per quanto riguarda le regioni, l'incremento maggiore è stato misurato nelle Marche (4,2%) e in Piemonte (2,3%). In contrazione Basilicata (-3,1%), Lazio (-2,5%), Molise e Calabria (-2,4%). Dal punto di vista dei numeri assoluti infine la classifica è guidata dall'Emilia Romagna (636 chili per abitante), seguono Toscana (601), Liguria (568) e Valle d'Aosta (555). In coda troviamo Molise (387 chili), Calabria (410) e Sardegna (436). Area Geografica Raccolta Differenziata NORD 56.68 CENTRO 40.82 SUD 31.26 ITALIA
Riassumendo le valutazioni dell'Ispra per la raccolta differenziata rifiuti rileviamo che in alcune regioni settentrionali questa ha raggiunto livelli equivalenti ai nei paesi più virtuosi dell'Europa e indicati come obiettivo dall’Unione europea. Mentre sull'intero territorio nazionale la raccolta differenziata si attesta al 45,21 % nel 2014. Il nord rimane la zona geografica con più differenziata con una percentuale di raccolta complessiva che supera il 56%, mentre centro e sud si raggiungono rispettivamente 40,82 % e 31,26%.
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