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Recupero legno
Perchè fare il recupero legno
Articolo aggiornato il 28-02-2013Il recupero legno non è stato tenuto in considerazione nel passato in quanto, se non abbandonato, il legname veniva adoperato come combustibile, ma l’aumento del suo consumo non permette più il normale completamento del ciclo naturale di vita degli alberi. Vediamo come avviene il riciclo del legno, i vantaggi e gli svantaggi che ne derivano e segnaliamo i link di consorzi e associazioni che se ne occupano.

Recupero legno: Che cosa è il legno
Il legno è un materiale organico in grado di riprodursi naturalmente ed è ricavato dai fusti delle piante, in particolare dagli alberi e anche da alcuni arbusti. Sono presenti in natura oltre 40.000 specie di legno diverse tra loro che si differenziano per l'odore, il colore, la densità, la venatura; ma anche per le loro proprietà meccaniche (durezza ed elasticità, resistenza a compressione, trazione e flessione). Inoltre è un materiale importante perché non solo serve come combustibile per riscaldare, ma si può utilizzare per produrre carta, per l’arredamento di case e uffici, come componente nelle costruzioni di edifici, per salvaguardare materiali ed oggetti fragili. Possiede anche caratteristiche peculiari e rilevanti come: biodegradabilità, facile pulizia, grande capacità di assorbimento dell’umidità. Per non disperdere inutilmente nell'ambiente i rifiuti e i residui di lavorazione del legno si cerca di utilizzare il legno più volte tramite una filiera (raccolta, smaltimento, trasformazione, rigenerazione) in grado di riciclarlo. Il recupero legno usato si configura attualmente come una opzione rilevante per i benefici ecologici ed economici che può apportare, in particolare per quanto riguarda la tutela dell’ecosistema e la qualità della vita. I rifiuti di legno riciclabili sono in genere i seguenti: casse da imballaggio, cassette per frutta e verdura, pallets, bancali, travi provenienti da demolizioni, assali, mobili dismessi, bobine per cavi, materiali da potatura. Per i rifiuti legnosi residuali c'è la possibilità di usarli come combustibile naturale (biomassa); a tale proposito la Fiper, che rappresenta gli operatori della filiera legno energia, stima che l'utilizzo delle biomasse a uso energetico nel nostro paese sia stata di circa 20 milioni di tonnellate nel 2012.
Recupero legno: Una scelta con notevoli vantaggi
Riciclare legno è diventato ormai essenziale per la tutela dell'ambiente, e con le recenti innovazioni tecnologiche introdotte nel settore ambientale è diventata un'attività che si è allargata a numerosi materiali prodotti dal legno. Attualmente le soluzioni che abbiamo a disposizione alternative al riciclo sono l’incenerimento e la discarica.

1. concorre alla tutela del patrimonio forestale - con l’uso del legno di recupero come materia prima si abbassa la richiesta legno vergine senza abbattere milioni di alberi;
2. permette di diminuire i volumi di materiali destinati alla discarica;
3. contribuisce a un minor impatto ambientale - si trasporta tramite ferrovie, i residui o scarti si possono riciclare nell’impianto di produzione o nei dintorni per generare energia (anche con la cogenerazione);
4. abbatte o comunque limita le emissioni in atmosfera di metano.
Se non recuperiamo il legno e lo conferiamo in discarica abbiamo diversi "svantaggi" perchè è un processo in cui:
1. la materia viene eliminata;
2. si occupa terreno in modo duraturo;
3. si arreca un grave disturbo agli abitanti delle zone limitrofe per gli odori, i rumori e il movimento di automezzi;
4. il biogas (60% metano e 40% CO2) prodotto alimenta l’effetto serra.
2. si occupa terreno in modo duraturo;
3. si arreca un grave disturbo agli abitanti delle zone limitrofe per gli odori, i rumori e il movimento di automezzi;
4. il biogas (60% metano e 40% CO2) prodotto alimenta l’effetto serra.
Recupero legno: Link di riferimento
Segnaliamo alcuni consorzi e aziende che si occupano del recupero legno e che sono tra quelle di rilievo a livello nazionale. Rilegno è il Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio legno degli imballaggi in Italia; svolge la sua attività all’interno del Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi ) e ha la funzione di assicurare il raggiungimento degli obiettivi fissati per legge per il recupero complessivo degli imballaggi legnosi post consumo quali pallet, cassette per l’ortofrutta, casse, gabbie e bobine per cavi provenienti sia dalla raccolta differenziata dei comuni che quella fatta da privati per le attività industriali e della grande distribuzione. Assolegno - Associazione Nazionale industrie prime lavorazioni e costruzioni in legno, riunisce le imprese associate a Federlegno-Arredo ed inquadrate in Assolegno operanti nei settori: lavorazioni forestali, segati di latifoglie/tropicali, segati di conifere, strutture portanti, legno lamellare, case prefabbricate in legno, fornitura di prodotti di legno per l'edilizia strutturale e carpenteria, costruttori in legno. Tra le azioni svolte per la promozione economica del settore troviamo quelle che fanno riferimento all'ambiente e ad una corretta ed efficace politica della forestazione. Si interessa anche del riciclo legno. Gestione-rifiuti.it è un portale che si pone come obiettivo quello di favorire il contatto diretto tra i produttori di rifiuti, il sistema di recupero e smaltitori finali, operando per la diminuzione dei costi di smaltimento fino al 30% (media dei paesi europei). Si occupa in particolare dello smaltimento e del riciclo legno. Si trova a Caronno P.lla in provincia di Varese. Ecolegno è un Consorzio di Forlì che si occupa del recupero e riciclaggio degli imballaggi di legno, adopera esclusivamente legno riciclato nella produzione di pannelli ecologici. Tra i materiali che raccoglie troviamo: bancali, cassette per la frutta, casse da imballaggio, travi da demolizione, assi, pannello truciolare, mobili vecchi, bobine cavi elettrici, potature.
Recupero legno: Come avviene il riciclo
Si parte dalla raccolta legno da scarti di diverse dimensioni (segatura, cassette, imballaggi in legno, pannelli di legno trattato e altro) che provengono da civili abitazioni, attività edilizie, raccolta differenziata, attività industriali, artigianali, commerciali, agricole e di servizio ed infine da attività di demolizioni; il materiale così raccolto viene consegnato presso apposite piattaforme, ridotto di volume (per renderlo più facilmente trasportabile) e di seguito inviato agli impianti di riciclaggio, dove viene pulito e ridotto in scaglie con frantumazione meccanica. In un secondo tempo vengono rimossi i corpi estranei di minori dimensioni (chiodi, piccoli sassolini, ...) ed effettuata una successiva e ulteriore raffinazione del materiale riducendo la dimensione delle fibre. Il legno viene messo poi in un essiccatoio e al termine dell’operazione inviato ai pulitori pneumatici a secco. Al termine di questo processo si ottiene un semilavorato che viene mescolato con resine, dando vita (con pressatura a freddo e a caldo) a pannelli di legno di varie misure utilizzati per la produzione di mobili e di rivestimenti sia per interni che per esterni. Si può riciclare il legno quasi al 100% e il prodotto che si ottiene è di solito di elevata qualità. Alcuni scarti del legno vengono pressati e ridotti in dimensioni tali da essere utilizzabili in normali stufe al posto della legna ottenuta tagliando nuovi alberi. I residui di legno vergine provenienti dalle industrie del settore possono essere immessi:
1. nel ciclo produttivo delle cartiere per la produzione di pasta cellulosica,
2. nei centri di trattamento della frazione organica dei rifiuti in compost per l’agricoltura
3. in edilizia per la produzione di blocchi di legno-cemento.
4. per la parte residuale può essere adoperato come combustibile per produrre energia elettrica e termica.
Il materiale legnoso non adatto alla trasformazione e al riciclo che viene utilizzato negli impianti di termovalorizzazione per produrre calore ed energia (con una resa elevata per quel che riguarda il potere calorico) in diversi casi nelle ceneri (derivanti dalla combustione di queste biomasse legnose) ha presentato sostanze inquinanti come cadmio, cloro, cromo mercurio, rame e piombo e per questo detto materiale non è utilizzabile come "legno ecologico".
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