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Come fare riciclo dei rifiuti

Articolo aggiornato il 22-12-2017

Con il progressivo aumento dei rifiuti si pone il problema del loro smaltimento, una strada percorribile per affrontare e cercare di risolverlo è quella del riciclo dei rifiuti. Gestire i rifiuti è un tema non semplice da affrontare in quanto si possono facilmente provocare danni all’uomo e all’ambiente che lo circonda. Vediamo come fare il riciclo dei rifiuti e segnaliamo i link di aziende che se ne occupano.
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Il nostro pianeta ha smaltito da sempre i rifiuti che si sono accumulati sulla sua superficie senza procurare nessun grave danno ambientale, mentre l’uomo non ha avuto fino ad oggi questa capacità e spesso vediamo città assediate dai rifiuti. La motivazione principale ci preoccupa e di conseguenza ci spinge a smaltire i rifiuti è quella di togliere ogni genere di rischio per la salute pubblica e per tutelare l'ambiente. Il riciclo può agevolare lo smaltimento dei rifiuti e contribuire a risolvere il problema che ci pone l’enorme produzione di rifiuti nel mondo; che è anche un termometro per verificare che gli attuali processi industriali e commerciali usano una quantità sproporzionata di risorse per ottenere il prodotto finale. Per questo è opportuno che i prodotti vengano assimilati dall'ambiente non appena terminato il loro ciclo di vita; purtroppo ciò ancora non avviene (o avviene è in misura limitata) e di conseguenza dobbiamo cercare di abituarci a valorizzare e non a buttare i rifiuti che produciamo. Seguendo ciò che ha fatto per milioni di anni la natura (quello che non viene impiegato oppure viene scartato è assorbito dall'ambiente per rimetterlo in seguito in circolo) l’uomo dovrebbe farne tesoro e prenderlo a esempio per provare a liberarsi dai rifiuti che se accumulati possono provocare danni all’ambiente e all’uomo. Per cercare di risolvere anche parzialmente il problema rifiuti un primo approccio consiste nel ridurre alla fonte la quantità dei rifiuti prodotti, sia prolungando la vita degli stessi sia riutilizzando quei materiali che possiamo riciclare attraverso la raccolta differenziata che è una metodologia per attuare in maniera efficace e sostenibile per lo smaltimento e se possibile il riciclaggio rifiuti.
L’industria italiana del riciclo negli ultimi anni ha aumentato fortemente la sua produzione che come ha ricordato Eurostat a settembre 2017 siamo i migliori in classifica per il tasso di riciclo dei rifiuti nel continente, recuperandone il 76,9% contro a una media europea del 37% (anche perchè c'è un elevato uso dei termovalorizzatori in Nordeuropa e delle discariche nei paesi dell’Est). 

Riciclo: Metodi da usare

Il riciclo rifiuti è una delle fasi rilevanti svolte nell'attività di smaltimento ed è un processo che negli ultimi tempi sta trovando sempre maggiore applicazione poiché abbassa sensibilmente la perdita di risorse e/o materiali. Al fine di realizzare un riciclaggio rifiuti corretto e sostenibile vi è l’esigenza fondamentale di effettuare la distinzione degli stessi per dare inizio ad una nuova e differente fase tale da permettere la loro trasformazione in material che risultino riutilizzabili, così facendo si riduce l’impatto con l’ambiente. La norma di riferimento per i rifiuti è la parte IV del D.Lgs. n.152 del 2006 (integrato dal D.Lgs. n. 205 del 2010) che è la norma di riferimento per i rifiuti e prevede la gestione dei rifiuti con l'adozione di una scala di priorità, che è strutturata per ridurre al massimo lo smaltimento in discarica attraverso:
♦ il riutilizzo;
♦ il riciclaggio;
♦ il recupero come materia prima;
♦ il recupero energetico come CDR (ovvero il combustibile derivato dai rifiuti);
♦ il recupero di energia dai rifiuti tal quali;
♦ lo smaltimento discarica.
Si evidenzia che "il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima debbono essere privilegiati rispetto alle altre modalità di recupero”.

Riciclo: Link di riferimento
Vi segnaliamo alcuni link di enti o aziende che trattano del riciclaggio rifiuti. Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell'Ambiente tratta in maniera ampia e approfondita la tematica del riciclo rifiuti con i relativi riferimenti normativi. Il sito Arcipelago Toscano di Legambiente si occupa ampiamente del problema rifiuti e propone una guida al riciclaggio dei rifiuti. Ecorecupero azienda con sede a Imperia che si occupa della gestione globale del rifiuto, dal recupero dei rifiuti industriali, al riciclaggio rifiuti e trattamento rifiuti solidi.

Riciclo: Riduzione, riutilizzo e riciclaggio

Al fine di avere una la gestione dei rifiuti sostenibile e idonea le metodologie proposte sono la riduzione e il riutilizzo/riuso, processi con i quali dopo l'uso di un oggetto lo stesso non viene trattato come rifiuto ma (dopo opportuna pulizia) viene di nuovo utilizzato senza alterazioni e/o trasformazioni del sua composizione iniziale; portiamo ad esempio i recipienti di detersivi in plastica che invece di essere trattati come rifiuto possono essere nuovamente ricaricati senza subire altri processi di trasformazione, avendo in questo modo zero consumo di energia e zero uso di materie prime nuove (cosa che si è avverata in molte città italiane).
Sul riciclo dei rifiuti si appuntano alcune critiche in particolare per:   
• i notevoli costi ambientali del processo di trasformazione;
• il rendimento non elevato della quantità di materie prime acquisite;      
• la scadente qualità dei prodotti finali.
Il riciclo rifiuti viene anche criticato per quella che è la sua informazione/pubblicizzazione verso i consumatori che in molti casi manda un messaggio nel quale si fa trasparire che tramite questo processo sia possibile giustificare comportamenti non idonei con la tutela dell’ambiente. La presente congiuntura economica negativa, visto il notevole numero di prodotti nuovi a prezzi contenuti, fa sì che i prodotti riciclati hanno difficoltà ad essere venduti sul mercato. Segnaliamo che dal 1 maggio 2012 è possibile immettere nei contenitori per la raccolta differenziata anche i piatti e i bicchieri di plastica, mentre rimane il divieto per le posate di plastica.

Riciclo: Materiali riciclabili 
L’assenza di una politica comune a livello mondiale sul riutilizzo non permette in molti casi la realizzazione del riciclo dei rifiuti, per cui la stragrande maggioranza degli imballaggi (carta, cartone e plastica), dei contenitori (vetro e plastica) e dei confezionamenti non è riutilizzata tal quale; infatti la politica delle aziende produttrici è rivolta verso questo tipo di prodotti che sono a costo basso ma hanno un notevole e negativo impatto sull’ambiente. Tutti i rifiuti che possono essere riutilizzati per la produzione di nuovi oggetti uguali a quelli iniziali ovvero usati perla produzione di nuovi materiali vengono definiti “materiali riciclabili”. Tra questi ultimi quelli di maggiore rilevanza sono: vetro, carta/cartone, alluminio, materiali ferrosi, legno/legname, alcune materie plastiche, tessuti, pneumatici.

Riciclo: Alcune definizioni
Diamo alcune definizioni e concisi commenti sul significato di alcuni termini presenti nella gestione e nel riciclo dei rifiuti.
Rifiuto: si valuta rifiuto il materiale usato del quale il produttore si vuole disfare (anche se in diversi casi può essere riutilizzato, come ad esempio: gettare ai rifiuti un personal computer funzionante che riteniamo obsoleto, ma che altre persone possono riutilizzare).
Raccolta differenziata: si intende per raccolta differenziata la suddivisione di elementi diversi tra di loro (carta, lattine, vetro, rifiuti organici), in modo che quando si arriva allo smaltimento finale, i rifiuti siano predisposti, alcuni per lo smaltimento, altri per il recupero facendo il riciclaggio; presenta alti ambientali del processo di trasformazione dei rifiuti e uno scarso rendimento finale; viene fatta nei seguenti modi: intensiva/capillare/“porta a porta” raccolta effettuata con varie tipologie di cassonetti a svuotamento periodico - punti diffusi sul territorio, mediante cassonetti, differenziati per tipo di materiale raccolto - appositi centri per contenere i costi.
Riciclaggio: per riciclaggio rifiuti interpretiamo il recupero di materiali di scarto o di rifiuto riutilizzabili in un nuovo ciclo produttivo eseguito a valle di un processo di differenziazione dei rifiuti stessi.
Riutilizzo/Riuso: utilizzare di nuovo materiali/cose già adoperate destinandole ad usi anche diversi dal primitivo"; questa modalità ci dà i seguenti vantaggi:
- prolunga il ciclo di vita dei beni mediante un uso più sostenibile delle risorse
- modera la quantità di rifiuti destinati a smaltimento in discarica riportando sul mercato prodotto già usato
- riduce il consumo di materie prime occorrenti per la realizzazione di un nuovo prodotto.
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